La serie « Terra Mater » deriva da un’idea di integrare frammenti della natura vegetale con parti del corpo della donna, sviluppata in precedenza nella serie “Les Bijoux de la Nature” . Per superare l’inerente frammentazione sia degli elementi vegetali che di quelli corporei, sono passato a una visione più corale dello stesso fenomeno, cercando di operare una sintesi tra la donna e la natura. Eccetto poche eccezioni, dovute a ragioni contingenti, tutte le immagini rappresentano la presenza femminile nelle sue dimensioni reali, per cui la serie consiste di ingrandimenti notevoli, montati su tela onde poterli arrotolare per renderne agevole il trasporto.
Circa la metà del lavoro è stato effettuato in Brasile, nello Stato di Minas Gerais e in quello di Bahia, con la collaborazione di Ceila Portilho, danzatrice e coreografa, che di sua iniziativa prendeva contatto con la natura mentre io ritraevo e interpretavo queste sue interazioni.
Il resto delle opere consiste di riprese effettuate in altri paesi tropicali o in Italia con la collaborazione di danzatrici o altre giovani donne che avevano ben compreso lo spirito della mia ricerca.
In tutto si tratta di una ottantina di opere, che purtroppo, sia per le loro dimensioni che per il numero, non hanno ancora mai fatto oggetto di una mostra unitaria completa.